Il Qatar ha una ricca tradizione di arte e artigianato, essendo centro dell’industria della porpora e grazie all’unicità dei suoi tessuti, del vasellame e dei gioielli.
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Il Qatar ha una ricca tradizione di arte e artigianato, essendo centro dell’industria della porpora e grazie all’unicità dei suoi tessuti, del vasellame e dei gioielli.
Arte venerata in tutto il mondo arabo, questa splendida forma di scrittura è diventata popolare in parte grazie alla diffusione dell’Islam. Trascrivendo il sacro Corano, gli eruditi hanno cercato di abbellire il testo senza l’uso delle arti figurative. La soluzione trovata è stata quella di usare una scrittura visibilmente elaborata per evocare la bellezza e l’armonia della creazione di Allah.
Il risultato è una forma d’arte in cui il significato del testo spesso deve tanto alle forme create dai caratteri quanto alle parole stesse. Alcuni esempi di fine calligrafia in diverse forme possono essere ritrovati nel Qatar di oggi su carta, piastrelle, tappeti, arazzi e iscrizioni intagliate.
Quella dell’Al Khous è un’antica tecnica di tessitura che impiega le fronde delle palme. Quest’industria, che dipendeva interamente dalle foglie di palma che giungevano da diverse zone del Golfo, oggi ha quasi cessato di esistere in Qatar. L’Al Khous veniva utilizzata per creare ceste, tappetini e altri prodotti usati nelle case qatariote tradizionali.
L’Al Sadu, tecnica di filatura e tessitura manuale, è praticata ancora oggi in Qatar. Attività tradizionalmente femminile, l’Al Sadu è strettamente legata alla disponibilità di materie prime quali lana di pecora, pelo di cammello e capra e cotone. Gli strumenti usati nel processo di filatura e maglieria hanno i nomi di meghzal, el nul ed elmanshaza. I tessuti realizzati usando le tecniche Al Sadu sono caratterizzati da vivaci motivi geometrici e accostano frequentemente colori quali il rosso, il nero e il bianco.
Cucito e ricamo sono tra le più longeve attività tradizionali della regione. In passato, le donne cucivano loro stesse gli indumenti, dato che non c’erano sarti in Qatar. Persino nei primi anni ‘50 esistevano solo tre di queste figure nel Paese, tutti specializzati in abiti da uomo.
Una delle tecniche più affascinanti è quella dell’an-naqdah, attraverso la quale gli abiti e i veli da donna vengono ricamati con fili d’oro e d’argento.
La tecnica decorativa dell’intaglio del gesso con motivi astratti, che si basano su disegni provenienti da architettura e natura, è diffusa in tutto il Golfo. Il gesso, prodotto localmente, veniva utilizzato perché in grado di resistere a condizioni atmosferiche estreme. Il gesso intagliato viene usato in decorazioni di palazzi, facciate di moschee e case di famiglie facoltose in Qatar. I serramenti di finestre e porte erano anch’essi decorati con gesso e rawashin (scaffalature), realizzate all’interno dello spessore delle pareti e utilizzate per esporre oggetti di valore. Alcuni oggetti più piccoli come gli incensieri venivano anch’essi prodotti in gesso.
La produzione di gioielli è una delle arti artigianali più antiche del Qatar ed esistono diversi designer qatarioti, alcuni già rinomati ed altri esordienti. Creano diversi gioielli tra cui cavigliere, anelli, orecchini, braccialetti, collane e ornamenti per capelli.
L’henné, una tintura naturale di colore bruno-rossastro che proviene dalla polvere delle foglie della pianta omonima, viene usato dalle donne qatariote a scopo cosmetico da secoli. È ancora ampiamente usato oggi per decorare la pelle con motivi e disegni complessi, soprattutto in occasione di matrimoni o festeggiamenti per l’Eid. È usato anche per colorare o trattare i capelli.
Anche gli uomini usano l’henné nella raccolta delle perle, applicandolo sulle mani e sulle piante dei piedi come un balsamo per la pelle.
Industria tradizionale del Qatar, perché il vasellame era necessario per conservare cibi, acqua, per cucinare e per altri diversi usi all’interno della casa.
Il vasellame o i prodotti in porcellana si distinguono per la diversità delle loro forme e la bellezza delle decorazioni dipinte e incise, e sono a tutt’oggi apprezzati anche per il loro valore artistico e non più solo per l’utilizzo che ne viene fatto. Alcuni esempio comprendono la juhla, una sorta di vaso usato per conservare i cibi, il buq o qursha, usato per mantenere fredda l’acqua, e il burma, una pentola per cucinare.
Gli strumenti musicali tradizionali comprendono tamburelli, cimbali e grandi tamburi noti come al-Mirwass oltre a strumenti a corde come oud e rababa. La danza Ardha è il ballo tradizionale più popolare in Qatar, con uomini e ragazzi che portano pastoni o spade decorative disposti in due file contrapposte. La danza veniva eseguita dai guerrieri prima della battaglia e rimane parte integrante della cultura del Qatar: ci si esibisce durante il Giorno Nazionale del Qatar, in banchetti e celebrazioni o in occasione di altri eventi speciali.
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