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Cosa fare

La cultura del caffè nel mondo arabo

Mentre tenete la vostra tazza di caffè in mano nella Giornata Internazionale del Caffè, provate a pensare alla storia che c’è dietro.  Il caffè è un esempio precoce di globalizzazione: in passato è stato rubato, contrabbandato e bandito, oggi so consumano circa 2,25 miliardi di tazze al giorno in tutto il mondo.

La parola ‘caffè’ deriva dall’arabo gahwa e, proprio come la bevanda, questa parola si è adattata man mano che viaggiava verso ovest. Secondo la leggenda, il caffè è stato scoperto in quella che oggi è l’Etiopia da un mandriano di capre di nome Kaldi, le cui “capre danzanti” gli segnalarono la sostanza stimolante. Dall’Etiopia, il magico chicco si diffuse nello Yemen, quindi in tutto il Levante, prima di fare il suo ingresso in Europa e Asia.

Permeato di tradizione, il caffè arabo prevede elaborati rituali durante la preparazione e nel momento in cui viene servito e consumato.  I membri più giovani di una famiglia preparano e servono il caffè in una dallah, la caffettiera dalla forma caratteristica, per poi servirlo al membro più anziano del gruppo e quindi continuare a versare da destra verso sinistra.  La tazza tradizionale (finjan) si porge con la mano destra (mai la sinistra) e riempita per un terzo.  Mentre sorseggiano il caffè, gli ospiti danno qualche morso a un dattero o a qualcosa di dolce e, quando hanno finito, agitano delicatamente la finjan da una parte all’altra. 

Anche la cultura del caffè ha le sue origini nel mondo arabo, grazie all’apertura delle caffetterie: centri di conversazione e condivisione di idee. La tradizione continua nei majlis, che sono ancora oggi fondamentali nella società qatariota.  Risalente ai tempi dei beduini, il majlis è tradizionalmente uno spazio riservato agli uomini, in cui il capo di una tribù e i membri maschi della famiglia discutono di matrimoni, politica ed economia e si pronunciano sulle controversie, accompagnati da fiumi di caffè. Intanto, i giovani qatarioti consumano il caffè in tutte le sue mutazioni e a Doha si trova una moltitudine di coffee shop specializzati, alcuni dei quali offrono una versione moderna del caffè arabo (qualcuno vuole un po’ di gahwa ghiacciato?)

La cultura del caffè nel mondo arabo
La cultura del caffè nel mondo arabo

Le migliori caffetterie per gli appassionati

Nelle caffetterie del Qatar, gli esperti di caffè potranno fare un viaggio intorno al mondo assaggiando varietà di ogni tipo, dal gahwa al latte macchiato, fino al cortado. Le mete turistiche più popolari sono disseminate di caffetterie, ognuna delle quali offre infusioni e miscele innovative, snack e dessert in un’atmosfera accogliente.

Il locale più in voga del momento è il Lusail. Accanto al porto turistico della nuova smart city si trova un noto boxpark con nuovi ristoranti e caffetterie. I fan di Breaking Bad ameranno il Walter’s Coffee Roastery, famoso per le infusioni al limone e all’arancia e per il tiramisù ghiacciato.

La tappa successiva del viaggio lungo la via del caffè è Pearl-Qatar, che offre l’imbarazzo della scelta. Le caffetterie più note di quest’area fondata dai qatarioti includono il Flat White, l’Artist Café, l’Halo Café e il Volume CaféTutte le coffee house di questa zona si affacciano sul porto turistico, sono caratterizzate da arredi e decori a tema e offrono specialità come il latte macchiato al carbone o alla rosa del Cue Café.

Il Katara Cultural Village ospita il Kava Koffee, che serve miscele speciali perfette per tirarsi su durante una passeggiata tra le gallerie d’arte, i negozi e gli spazi espositivi.  Per chi preferisce un ambiente più sfarzoso, lo Sheraton, un’istituzione locale, offre ricchi caffè in stile arabo o turco in un lussuoso ambiente classico.

Accanto al Souq Waqif, nel cuore del distretto di interesse culturale di Doha, si trova il quartiere di Msheireb Downtown, recentemente riqualificato e sede di alcune eccellenti caffetterie, come Rusk Artisanal Bakery,  Arabica  e  The Ministry of Coffee  , che si affacciano sull’elegante piazza Barahat Msheireb. Si può scegliere il proprio caffè preferito e passeggiare nei dintorni, ammirando l’architettura o visitando i musei Msheireb, ospitati in quattro edifici storici.

Gli appassionati di caffè più zelanti possono visitare la città vecchia, dove il  Café 42 offre chicchi provenienti da ogni angolo del mondo, per far viaggiare il palato anche quando il corpo non può.

I maniaci dello shopping troveranno la loro dose di caffeina al L’eto, presente in due lussuosi centri commerciali di Doha, Al Hazm e Doha Festival City. Qui, è possibile provare speciali miscele artigianali, il caffè chemex e il latte macchiato allo zafferano con cubetti di ghiaccio. Per chi è alla ricerca di sapori più esotici, l’Eleven-eleven del Mall of Qatar si è assicurato un seguito di clienti affezionati per il suo latte macchiato al burro d’arachidi o per il latte macchiato ghiacciato al cocco.  

Il Meesh Me-Time del Crowne Plaza, Business Park Doha, il Bo’s coffee nel quartiere di Bin Omran o nella stazione DECC della metropolitana offrono l’ambiente ideale per un rilassante pomeriggio senza impegni. In diverse parti della città, incluso il Duhail Sports Club, vicino alla Qatar University, è possibile provare una versione moderna del tradizionale qahwa.

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